
Durant si spegne, Nets a rischio figuraccia: così il rookie Thomas li ha salvati
Brooklyn batte 121-119 San Antonio al supplementare col canestro della matricola. La squadra di Nash implode quando KD smette di fare la differenza
Nella prima tranche del “back to back” più complicato forse della storia della Nba (i Nets devono sobbarcarsi sei ore di volo e tre di fuso orario per recuperare lunedì il match a Portland) Brooklyn decide di complicarsi la vita e, avanti di 12 lunghezze a cinque minuti dalla fine, riporta gli Spurs in partita, dovendo poi fare gli straordinari per andare a vincere il match, 121-119 al supplementare.
vantaggio
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L’inizio non è dei migliori per la squadra newyorchese che al Barclays ha perso le sue ultime cinque partite. Walker IV sembra incontenibile e firma i primi 12 punti per gli ospiti, Brooklyn a livello difensivo fa tantissima fatica buttando al vento le parole di Steve Nash (“Dobbiamo tornare a essere una squadra dominante in difesa”) nel prepartita e anche in attacco le cose non vanno benissimo. Un film già visto, soprattutto in casa. Con l’andare dei minuti però i Nets ritrovano perlomeno un po’ di ritmo in attacco e riescono a tenere il ritmo degli scatenati Spurs. Ci pensano Mills e il solito Durant e suonale la carica, Brooklyn così accelera nella seconda frazione, mettendosi anche a difendere con energia e disciplina. Murray prova a riaccendere l’attacco della compagine texana ma i padroni di casa si mettono a giocare la loro pallacanestro e prendono in mano le redini della gara piazzando un parziale di 19-2 nella parte finale del secondo quarto, arrivando così al riposo avanti 60-51. La squadra di Steve Nash sembra voler mettere al sicuro il risultato all’inizio del terzo quarto, anche per provare a dare un po’ di ossigeno ai propri titolari in vista della gara di Portland ma dopo qualche minuto di ottimo basket Brooklyn torna a essere indisciplinata e perfino arrogante. San Antonio ringrazia e con un eccellente finale di terzo quarto torna al -2 piazzando un break di 18-7. Tutto da rifare per i Nets che però, con Durant in panchina, all’inizio della frazione finale decidono di affidarsi a Harden che risponde presente con un paio di canestri pesantissimi. Il rookie Sharp regala buoni minuti a Steve Nash, i Nets tornano al vantaggio in doppia cifra ma ancora una volta allentano la concentrazione e vengono puniti dal coraggio di San Antonio.
rimonta e gran finale
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Troppi turnover per la squadra di casa permettono agli Spurs di tornare sotto, la tripla di Primo a 40’’ dalla sirena regala poi il clamoroso pareggio agli ospiti. Si va così al supplementare con i Nets che non riescono a segnare negli ultimi quattro minuti dei tempi regolamentari. Brooklyn si fa recuperare anche nell’overtime ma si regala l’ultimo possesso per vincere il match e a prendersi il tiro del potenziale successo ci pensa il rookie Thomas, che, imbeccato da KD, trova la retina a un secondo dalla sirena. I Nets, così, nonostante i troppi errori, alla fine tirano un sospiro di sollievo e trovano la sudata vittoria che mette fine alla striscia negativa casalinga.
Brooklyn: Durant 28 (10/16, 1/5, 5/5 tl), Harden 26, Claxton 16. Rimbalzi: Claxton 14. Assist: Harden 12.
San Antonio: Walker IV 25 (6/12, 3/8, 4/6 tl), Murray 19, Forbes 18. Rimbalzi: Poeltl 12. Assist: Murray 12.
9 gennaio 2022 (modifica il 9 gennaio 2022 | 20:46)
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